L’Italia è un paese che fonda gran parte delle sue fortune sul gigantesco patrimonio artistico, culturale e naturale; e non è un mistero che questo patrimonio porti in Italia una grande mole di turisti, fenomeno che negli ultimi decenni è divenuto sempre più massim
Salvaguardia del patrimonio e turismo di massa
I grandi flussi di turismo hanno portato sempre di più le città, ma anche i piccoli centri, a volervisi adattare, dotandosi di strutture destinate all’accoglienza e al ristoro di milioni di turisti.
Questo può rappresentare un grosso rischio soprattutto per i piccoli centri abitati e per le zone dalla grande importanza naturalistica, qui infatti i grandi flussi rischiano di sovraccaricare quei luoghi che naturalmente non avrebbero mai ospitato così tante persone
Una panoramica sui piccoli borghi in Italia
In Italia esistono più di 5500 Comuni che abbiano meno di 5000 abitanti, si tratta di un enorme potenziale economico ancora non sfruttato a pieno.
Se lasciati a loro stessi, infatti, quei Comuni rischierebbero di soccombere, se invece incentivati e sostenuti potrebbero rivelarsi una grandissima risorsa economica e culturale.
Ad esempio, l’iniziativa del comune di Montieri del 2015 di vendere le case a un euro si è rivelata vantaggiosa nel ridare nuova vita al piccolo centro, anche con incentivi e iniziative che valorizzassero l’ecosostenibilità e i prodotti a chilometro zero.
Cosa si potrebbe fare?
Già dal 2017, sono in atto tutta una serie di provvedimenti volti a tutelare quei luoghi che non siano in grado di ammortizzare dei flussi turistici così grandi: la Legge 158/2017, infatti, è stata pensata proprio in tal senso; essa ha lo scopo di valorizzare i piccoli comuni italiani tramite il recupero, la riqualificazione e lo sviluppo sostenibile di tutti quei piccoli centri distribuiti su suolo nazionale.
Cosa si intende per economia circolare e sostenibile?
La legge Salva Borghi si è posta come obiettivo anche e soprattutto quello di riqualificare e ridare nuova vita ai centri abitati che sono stati vittima di sfortunati eventi naturali, non solo quindi vittime del turismo di massa.
Grazie a un audace piano basato su scelte ecosostenibili, si è portato avanti:
- un’opera di riqualifica del territorio tramite la salvaguardia e il rilancio del patrimonio storico, artistico e naturale;
- la costruzione di trasporti e infrastrutture;
- la valorizzazione dei prodotti tipici locali;
- e infine l’incentivo al consumo e al commercio dei prodotti a chilometro zero, dal basso impatto ambientale