Che cosa succede se si acquista la propria prima casa beneficiando delle relative agevolazioni e si decide di venderla prima di cinque anni dalla data di acquisto? Le agevolazioni ottenute vanno perse? La risposta è no: è possibile comunque recuperare il credito d’imposta di registro. Scopriamo meglio in che modo.
Cos’è l’imposta di registro
Prima di scoprire in che modo è possibile recuperare il credito d’imposta di registro, facciamo un passo indietro e mettiamo a fuoco che cos’è l’imposta di registro.
L’imposta di registro è un’imposta che deve essere corrisposta per registrare atto pubblico o privato. È un’indiretta, poiché applica alla ricchezza trasferita e non a quella prodotta, e sostituisce l’IVA.
L’imposta di registro viene calcolata attraverso l’applicazione di un’aliquota percentuale o in misura fissa, in base a tariffe definite dalla legge, e la base imponibile varia in relazione al tipo di atto.
Questa imposta cambia se l’acquirente è un privato o una società: nel primo caso è del 2% nel secondo del 4%.
Credito d’imposta
Una parte delle imposte versate per l’acquisto della prima casa possono generare un credito da utilizzare in detrazione fiscale in caso di un nuovo acquisto.
Se la vendita avviene entro un anno, il soggetto ha diritto a un credito d’imposta di registro pari al valore minore tra l’imposta di registro o l’IVA sulla prima casa acquistata e l’imposta di registro o IVA della casa da acquistare.
Questa agevolazione viene concessa solo se l’immobile acquistato non è un immobile di lusso. Occorre inoltre che la seconda compravendita avvenga a titolo oneroso e non per successione o donazione.
Imposta di registro: come recuperarla
Il credito d’imposta di registro può essere riutilizzato principalmente in due modalità: sul nuovo acquisto oppure per diminuire alcune imposte da versare.
Se si sceglie di beneficiarne direttamente per l’acquisto della nuova casa è necessario specificare questa possibilità direttamente nel rogito. Se invece si desidera acquisire del credito per ridurre l’impatto di alcune imposte è bene tenere presente che può essere utilizzato solo per alcune, come per esempio le ipotecarie, catastali, di registro, relative a donazioni o successioni.
Il credito inoltre non può essere frazionato. L’ultima possibilità a disposizione è quella di utilizzare questo credito per ridurre altre imposte in sede di dichiarazione dei redditi.