COME IL DOMICILIO DIGITALE POTRÀ FACILITARE LA VITA DEI CONDOMINIL’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD) è un registro introdotto dall’articolo 6-quater del Codice dell’amministrazione digitale (Dlgs 82/2005, noto come Cad). Può essere paragonato a una versione digitale di un elenco “pagine gialle” per le e-mail, consentendo ai cittadini di registrare il proprio domicilio digitale, come ad esempio un indirizzo PEC. Questo domicilio digitale serve per ricevere comunicazioni ufficiali dalla pubblica amministrazione. Le pubbliche amministrazioni utilizzeranno il domicilio digitale per le comunicazioni con valenza legale, e chiunque può consultare il registro pubblico inserendo il codice fiscale della persona interessata. In pratica, il domicilio digitale è il luogo in cui la Pubblica Amministrazione comunica con i cittadiniPer iscriversi a INAD, è sufficiente avere una casella PEC personale. L’iscrizione è volontaria e può essere effettuata gratuitamente utilizzando Spid, Cie o CNS. I cittadini possono collegarsi al sito www.domiciliodigitale.gov.it e seguire la procedura per associare il domicilio digitale alla propria casella PEC. Questo cambiamento porterà diversi vantaggi, ad esempio: per le comunicazioni legali, come una raccomandata, i cittadini possono utilizzare la propria PEC, ricevendo e leggendo le notifiche in mobilità e ovunque, senza costi aggiuntivi e senza attese legate alla posta cartacea. Queste comunicazioni hanno la stessa validità legale
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