Un motivo in più per visitare Alassio e la sua storia

Cenni storici Giadini Villa Pergola

Realizzati a fine ottocento e affacciati sul mare, i Giardini di Villa della Pergola rappresentano un raro esempio di parco anglo-mediterraneo interamente preservatosi nella sua estensione originaria: 22.000 metri quadrati dove ammirare l’armonia tra vegetazione mediterranea, svariate tipologie di piante rare e suggestiva flora esotica.
Definiti già nel 1908 “una delle meraviglie della Riviera, degno rivale dei Giardini della Mortola” da William Scott nella sua guida storico-artistica “The Riviera”, i Giardini vantano una storia unica, strettamente legata a quella della comunità inglese. La proprietà passò infatti negli anni a importanti famiglie inglesi tra cui gli Hanbury, già proprietari dei celeberrimi Giardini della Mortola. Giardini Villa Pergola Alassio

Dopo un periodo di abbandono e degrado, i Giardini sono stati salvati nel 2006 da una speculazione edilizia e sottoposti a un meticoloso restauro sotto la direzione di Paolo Pejrone, dedicando una particolare cura al recupero, alla conservazione e, insieme a Silvia Arnaud Ricci, alla creazione delle rinomate collezioni botaniche. Tra le più spettacolari quella dei glicini, 34 varietà per la più ampia collezione italiana e degli agapanti, oggi la più importante in Europa con quasi 500 specie diverse. Imperdibili le fioriture, rispettivamente ad aprile e a giugno. A impreziosire le collezioni, da quest’anno il boschetto dei mirti secolari.

I visitatori potranno passeggiare tra le romantiche pergole che uniscono i diversi livelli dei Giardini, ammirando rose banksiae insieme a delicate ninfee e fiori di loto che crescono rigogliosi nei laghetti e nelle fontane; tra pini marittimi, cipressi, cedri del Libano, lecci e una collezione di agrumi sapientemente messi a dimora vicino a jacarande, araucarie, tra cui la preistorica Wollenia Nobilis, palme, dicksonie, cactacee e molte altre da scoprire provenienti da ogni latitudine.